Obbligo di iscrizione nel Transparenzregister: cosa cambia per le società con sede in Germania
A partire dal 1° agosto 2021 è entrato in vigore in Germania il nuovo Registro per la trasparenza, c.d. Transparenzregister, in cui si restringe ulteriormente l’obbligo di registrare i dati di tutti i titolari di posizioni di controllo economico, c.d. wirtschaftliche Berechtigten, delle società di diritto tedesco.
La riforma in parola costituisce una vera e propria rivoluzione per le imprese e società site in Germania, le quali vengono ora sottoposte ad un preciso obbligo di iscrizione in un diverso e ulteriore registro, al fine soprattutto di implementare le misure contro il riciclaggio di denaro. Ed infatti, sino ad ora gli obblighi di trasparenza previsti per le società si ritenevano adempiuti grazie alla c.d. Mitteilungsfiktion (finzione di condivisione) ai sensi del §20 comma 2 GwG (Geldwäschegesetzt, ossia la legge di contrasto al riciclaggio di denaro), in forza del quale bastava che i dati dei titolari di posizioni economiche di controllo risultassero da uno qualsiasi dei registri pubblici presso i quali le società hanno l’obbligo di iscriversi.
Con la riforma dello scorso agosto, invece, la c.d. Mitteilungsfiktion non trova più applicazione e, dunque, i dati dei titolari di posizioni economiche di controllo dovranno essere necessariamente iscritti anche nell’apposito ed ormai indipendente Transparenzregister, con il rischio di una sanzione che può arrivare sino ad euro 150.000,00 in caso di mancata registrazione.
L’obbligo di iscrizione nel Transparenzregister grava principalmente sull’Amministratore della società, il quale, atteso il generico dovere incombente sullo stesso di garantire e lavorare nell’interesse societario, dovrà occuparsi tempestivamente di effettuare le comunicazioni previste per legge. In caso contrario, la responsabilità per un’eventuale sanzione graverà necessariamente anche su quello, poiché venuto meno ad uno dei suoi più fondamentali doveri di Amministratore. Le società ed imprese saranno tenute dunque a riportare i dati dei wirtschaftliche Berechtigten, che vengono definiti ai sensi del § 3 comma 2 GwG come coloro i quali detengono più del 25% del capitale sociale, ovvero controllano più del 25% del diritto di voto o esercitano un controllo assimilabile alle ipotesi precedenti.
Alla luce della definizione normativa di wirtschaftlich Berechtigter di cui sopra emerge chiaramente l’intento del legislatore di mantenere quanto più ampio e vago possibile tale concetto, al fine di apprestare una tutela maggiormente incisiva e penetrante e lasciando così, di fatto, aperti grandi dubbi circa l’effettivo soggetto i cui dati devono essere per legge inseriti nel registro per la trasparenza. Sul punto, si consiglia e suggerisce un confronto attento con esperti del settore, i quali siano in grado di ricostruire nella maniera più approfondita possibile tale concetto, soprattutto alla luce delle costanti evoluzioni normative e giurisprudenziali in materia. L’obbligo di iscrizione nel Transparenzregister non si estende poi solo alle novelle società post – riforma, bensì anche a quelle già esistenti. Per quest’ultime, inoltre, il legislatore ha previsto dei periodi di transazione entro i quali provvedere a conformarsi alla nuova normativa, variabili dal 31 marzo 2022 sino al 31 dicembre 2022, a seconda del modello societario coinvolto.
A fronte dei grandi e incisivi cambiamenti introdotti dalla nuova riforma, si suggerisce di ricorrere all’ausilio di esperti del settore, come i professionisti dello studio A&R Avvocati Avvocati Rechtsanwälte, i quali grazie ad una pluriennale esperienza nell’ambito sia dell’ordinamento tedesco che italiano costituiscono con le loro conoscenze la bussola, grazie alla quale orientarsi in un panorama normativo nuovo e insito di dubbi e incertezze.
Avv. Valentina Preta